ALLA CONCLUSIONE DEL MANDATO DEL CONSIGLIO PASTORALE

Tutte le comunità parrocchiali della Chiesa di Belluno-Feltre hanno il compito di rinnovare il Consiglio Pastorale per il quinquennio 2023-2028”.


Queste sono le indicazioni diocesane che il nostro Vescovo ci ha fornito e che anche il nostro Consiglio Pastorale ha accolto. Certamente la spinta verso una nuova realtà, che rappresenti le nostre comunità, ha ricevuto un grande impulso dai passi fatti precedentemente all’interno delle nostre parrocchie. Infatti nel 2019, le Comunità Parrocchiali di Calalzo, Domegge, Vallesella e Grea si sono riunite sotto l’unica guida del nostro Parroco don Simone, in un processo di collaborazione, nella consapevolezza che fosse necessario condividere le aspettative e unire le risorse.
Ci siamo aiutati a sviluppare l’accoglienza e l’ascolto gli uni verso gli altri, esibendo con orgoglio le originalità di ogni singola parrocchia con lo scopo di valorizzare (non di annullare!) le consuetudini e le dinamiche di ciascuna. Così siamo diventate Comunità Sorelle, non rinunciando alle singole identità, ma avviando una costruttiva relazione di fiducia, imparando a conoscerci, manifestando le proprie idee e aspirazioni ma anche titubanze e perplessità. Oggi siamo al termine di questo prezioso cammino fatto insieme, ed è con grande spirito di gratitudine che domenica 21 maggio ci siamo trovati a Valle di Cadore. Lì abbiamo celebrato il termine del nostro mandato, in comunione con tutti i Consigli Pastorali della nostra Convergenza Foraniale, che va dal Comelico a Cortina, passando per il Centro Cadore. È stato un bel momento, in cui ogni Consiglio Pastorale ha espresso pubblicamente una preghiera di ringraziamento sia per l’operato passato che per il cammino futuro di chi arriverà. Il Vescovo, che ha presieduto la cerimonia, ha ribadito il fatto che lo Spirito Santo affida a noi il sogno di una Chiesa aperta alla collaborazione, alla corresponsabilità e alla fraternità tra le comunità. Se questo sogno a volte sembra di difficile realizzazione, e siamo inclini allo scoraggiamento, dobbiamo avere la consapevolezza che non siamo soli e che le nostre radici sono antiche e profonde. Anche pensando a questo, il Vescovo ci ha consegnato un dono dal significato evocativo: un bulbo di dalia, il fiore della riconoscenza e alcune pietre provenienti dalle fondamenta della Cattedrale di Belluno, per sentirci sempre supportati da quell’unico albero profondamente radicato. Anche il nostro Parroco don Simone, come segno di gratitudine per il lavoro svolto in questi anni dal nostro Consiglio Pastorale Unitario, ha voluto regalarci una bella serata di condivisione. Così ci siamo ritrovati tutti insieme in un’allegra tavolata, con in cuore un grande senso di riconoscenza verso il nostro Parroco per le tante occasioni di crescita, di amicizia e di appartenenza che ci ha saputo elargire in questi anni.
Con un pizzico di nostalgia auguriamo di cuore al nuovo Consiglio Pastorale lo stesso desiderio di unità e di condivisione che abbiamo sperimentato noi, perché il Vangelo e la vita pastorale non dipendono da uno solo ma dall’apporto sincero e fraterno di tutti e dalla presenza viva e creatrice dello Spirito Santo in mezzo a noi.


Cristina Riva